RISARCIMENTO DEL DANNO PROVOCATO DA CIRCOLAZIONE STRADALE – SPESE LEGALI STRAGIUDIZIALI – CONDANNA DELL’ASSICURATORE EX ART. 96, TERZO COMMA, C.P.C.

L’utilità dell’assistenza stragiudiziale va valutata con riferimento a una più pronta definizione del contenzioso nel senso che detta attività, per potere essere considerata utile (e quindi risarcibile come danno emergente), deve essere tale o da evitare del tutto il giudizio o da assicurare un più veloce svolgimento della successiva causa. Nel caso di specie si possono considerare due elementi: l’affermazione della sussistenza del risarcimento diretto era sicuramente problematica, rendendo opportuno una consulenza qualificata sul punto e – d’altra parte – l’assistenza difensiva stragiudiziale ben poteva rappresentare lo strumento di risoluzione della controversia. L’atteggiamento e la condotta processuale (nella fattispecie, contestazioni in punto an e quantum, poi rivelatesi completamente infondate e rifiuto della proposta conciliativa formulata dal Giudice ex art. 185 bis c.p.c.) giustificano la condanna dell’assicuratore convenuto ai sensi dell’art. 96, terzo comma, c.p.c. (importo determinato in via equitativa in €. 500,00)(Giudice di Pace di Parma, Dott.ssa R. RIZZI, 25 marzo 2025 n. 273)(LEGGI SENTENZA). S 273.2025

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